Cos'è
L’esperienza del Coronavirus ci ha resi tutti un po’ più coscienti …coscienti che l’uomo non è onnipotente, che la scienza non è la panacea di tutti i mali, che la tecnica non risolve tutti i nostri problemi e soprattutto che ogni uomo non è un’isola!
Ciascuno di noi è custode di chi gli è vicino e di chi gli è lontano, dal mio comportamento responsabile, concretamente corretto dipende la vita, la salute, la felicità di tutti gli altri uomini. Come un sasso, lanciato nel mare, forma cerchi concentrici sempre più grandi all’infinito, così la “cura” che io ho nelle relazioni che costruisco è una “ondata” che si ripercuote verso ogni uomo.
Il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Gutierrez, il 23 marzo ha fatto un appello a tutte le parti in causa nei conflitti per fermare le guerre: ”La furia del virus illustra la follia della guerra…È ora di fermare i conflitti armati e concentrarsi, tutti, sulla vera battaglia delle nostre vite…È ciò di cui la nostra famiglia umana ha bisogno, ora più che mai.”
Se non siamo costruttori siamo distruttori: guerre, moderne schiavitù, ingiustizie, malaffare, corruzione, illegalità, indifferenza all’altrui sofferenza e povertà.
Le nostre relazioni personali, in questo tempo difficile, hanno fatto un grande balzo di qualità. Quanta generosità senza risparmio abbiamo ammirato: abbiamo capito chi sono i veri eroi del quotidiano, quelli che sanno che “l’altro sono io”.
Siamo super informati nel mondo della globalizzazione, sappiamo che gran parte dell’umanità soffre ma fin’ora chi più, chi meno questa realtà ci ha lasciato indifferenti come se fosse normale così. Popoli interi vivono con il “virus quotidiano della fame” e basterebbe un pasto al giorno per risolvere questa malattia.
Noi, la nostra società al nord del mondo, come una macchina in corsa che consuma a volontà di colpo ci siamo “stoppati” scoprendo che in realtà la vita, anche per noi è fragile, è un rischio, per noi della società del benessere e del consumo.
Di colpo abbiamo cominciato a chiederci: perché produciamo e vendiamo armi invece che assicurare sistemi sanitari che siano all’altezza di tanto sviluppo tecnologico?
Ricchi e poveri, politici, industriali e operai, contadini e astronauti difronte ad un microscopico virus siamo tutti uguali, tutti ugualmente vulnerabili, tutti “disarmati”.
Quanto dolore, quali sacrificio di vite!
E ora, che cominciamo a parlare della fase 2, non possiamo più tornare indietro, anzi possiamo tutti insieme spingere affinchè anche le relazioni internazionali cambino geneticamente: servono nuove strutture mentali a dimensione UMANITA’ per l’umanità , persone che si prendano cura del mondo non che lo vogliano dominare.
Noi siamo autori delle nostre scelte personali e anche di quelle che possiamo suscitare tutti insieme con una opinione pubblica che chieda fortemente la pace, il rispetto dei diritti umani e della natura, la scelta di condividere le ricchezze per il bene di tutti.
Non rischiamo di perdere questa grande lezione, questa occasione che la vita, la storia ci offre!
Dall’1 al 7 maggio, in tutto il mondo, viene promossa la SETTIMANA MONDO UNITO, proprio in questi giorni anche qui, nella nostra scuola vogliamo impegnarci insieme a riflettere sulla scelta intelligente che abbiamo davanti a noi: scoprire, vivere stili di vita autentici, proporre soluzioni creative per costruire insieme un mondo migliore per tutti!
Prof.ssa Lucia Zurlo
gli Alunni della 1B e della 3F
Per chi è interessato a conoscere alcune tra
le tante iniziative che vengono promosse può vedere il Sito: http://www.unitedworldproject.org/
Seguire la diretta face book da tutto il mondo
Sabato 2 maggio 2020 dalle ore 12:00 alle 13:30 UTC+02
https://www.facebook.com/events/530594411183701/
Domenica 3 maggio: Run4Unity.net/2020