Perchè la Fisica?
di Marina De Felici
Almeno una volta l’anno, durante i miei ormai numerosi anni di insegnamento, mi sono trovata di fronte alla domanda disarmante: “Prof ma perché dobbiamo studiare Fisica ? A che serve la Fisica per chi vuole diventare geometra, operatore turistico o perito aziendale?”.
Generalmente, i ragazzi che presentano il problema in questi termini, con franchezza e anche con una dose di spavalda sincerità, esprimono sia un forte disagio di fronte all’impegno richiesto dalla disciplina, sia un dubbio radicato rispetto ai benefici che potrebbe apportare alla loro formazione professionale.
Di solito, dopo un primo momento di sconforto, riconosco che si tratta di una scomoda ma legittima domanda di senso, che mi spinge ad approfondire il dialogo con loro e ad allargarlo oltre i confini della rigida programmazione curricolare.
La prima cosa che cerco di metter subito in chiaro è che il compito primario della scuola non è quello di fornire competenze utili per una futura e purtroppo incerta attività lavorativa, ma quello di formare, di fornire strumenti culturali per la vita, in tutte le sue dimensioni, sia sociali che private.
Chiarito questo, penso che motivare gli alunni all’impegno sia l’aspetto più interessante dell’insegnamento, quando sensibilità e conoscenza orientate verso i ragazzi si devono coniugare con una parte di analisi sociale e una parte di ricerca introspettiva.
Si, perché in fondo, è sempre bene partire da sé stessi.
Cosa mi ha fatto intraprendere studi scientifici?
Cosa mi aspettavo da studentessa e cosa posso dire, a posteriori, che mi abbiano dato?
E poi : quale può essere il valore sociale e collettivo della conoscenza scientifica a prescindere dai gusti soggettivi e dal piacere personale?
Riguardo alla mia esperienza personale, coerentemente con il fatto che i forti desideri nascono quasi sempre da una mancanza, posso affermare che ho avvertito chiaramente il desiderio di approfondire le conoscenze scientifiche alla fine del liceo classico, proprio perché la mia formazione ne era carente e non poteva soddisfare le più elementari curiosità circa la maggior parte dei fenomeni naturali e artificiali esistenti. Penso infatti che la
curiosità sia un elemento essenziale, determinante, per essere attratti dalla Scienza, in particolare dalla Fisica. Quest’ultima ti permette infatti di soddisfarne parecchie di curiosità, anche se ne genera tante altre, e di esplorare la realtà a partire dalle sue fondamenta.
Anche se non si diventa scienziati, possedere una conoscenza scientifica di base e avere padronanza di una parte del suo linguaggio matematico fondamentale è come spalancare la finestra di uno spazio angusto e prendere una boccata di aria fresca e luminosa di fronte a un panorama inusuale e affascinante.
E’ uscire con lo sguardo dalla nostra stanza, classe, famiglia, paese, quotidianità, e affacciarsi su scenari altrimenti irraggiungibili, se non con la fantasia.
La Fisica ce li fa esplorare e conoscere attraverso la logica e la ragione, strumenti indispensabili per una conoscenza universale e condivisa.
Questo allargare lo sguardo oltre il proprio piccolo orizzonte non è evasione, distacco dalla vita reale, perché gli strumenti che la conoscenza scientifica ci fornisce per esplorare la complessità del Cosmo e dei fenomeni atomici e subatomici, sono gli stessi che ci permettono di comprendere cosa accade realmente in tanti momenti del nostro quotidiano, anche quando svolgiamo le azioni più semplici e abituali della nostra vita, come accendere la luce, riscaldare la casa, telefonare, collegarsi in rete con svariati dispositivi digitali, prendere un qualunque mezzo di trasporto, oppure fare un’ecografia o una radiografia quando ne abbiamo bisogno.
Per riassumere, questa conoscenza ci rende più attenti e rigorosi, in una parola più consapevoli.
La consapevolezza ci porta a pensare e ad agire in modo più responsabile, sia nel nostro piccolo ambiente scolastico, familiare e sociale, sia rispetto alla natura e al nostro pianeta.
La Scienza ci ha rivelato da tanto tempo che la Terra è un piccolo sasso che fluttua nello spazio-tempo, in una zona del tutto marginale di una delle tantissime galassie che popolano l’Universo conosciuto.
Ma la consapevolezza di questa sua piccolezza e fragilità gli conferisce una bellezza che commuove gli astronauti che l’ osservano da lontano.
La conoscenza infatti non oscura la poesia, anzi, la esalta e ci induce al rispetto e alla cura, soprattutto se si vuole proteggere la nostra stessa esistenza.
E’ questo che ripeto spesso ai ragazzi: “La Fisica aumenta la vostra consapevolezza in relazione ai gesti quotidiani, nella vita di tutti i giorni, ma anche rispetto alla vostra collocazione di esseri umani nel Cosmo, amplificando la meraviglia e la poesia della realtà.”
Sono sicura che dopo averci riflettuto bene nessuna ragazza e nessun ragazzo sceglierebbe deliberatamente di rinunciare alla consapevolezza che la Fisica gli può dare e non rinuncerebbe alla bellezza che soltanto la conoscenza scientifica e la consapevolezza che ne segue può offrire loro fino in fondo, a prescindere dal lavoro che faranno.
In attesa dell’inizio del ciclo di seminari proposto dall’INFN che trovate sotto, vi suggerisco di dedicare qualche minuto alla visione di questo video:
La donna che misurò l’universo
L’International School on Modern PhYsics and Research, INSPYRE, da 10 anni è uno degli eventi più importanti e prestigiosi del programma Educational dei Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) dell’INFN.
La Scuola è rivolta agli studenti degli ultimi anni delle Scuole secondarie provenienti da ogni parte del mondo e approfondisce gli argomenti più rilevanti della fisica moderna e contemporanea.
Sin dalla sua prima edizione, nel 2011, il programma della Scuola è stato articolato in cinque giornate presso i LNF con lezioni frontali e sessioni sperimentali realizzate in team insieme ai ricercatori dell’INFN.
Conseguentemente all’emergenza dell’attuale periodo, i LNF hanno riorganizzato l’edizione 2020 di INSPYRE “The Hitchhikers’s Guide to the Universe” in modo da poter raggiungere a casa tutti gli studenti appassionati di scienza e tecnologia trasmettendo le lezioni della Scuola in Live, dal 30 marzo al 3 aprile prossimo, direttamente dal canale YouTube INFN-LNF raggiungibile al seguente link:
https://www.youtube.com/user/INFNLNF
tutti i giorni dalle 10:30 alle 13:30.
Nel programma speciale di questa edizione:
Amedeo Balbi, professore di astronomia e astrofisica all’Università di Roma Tor Vergata, parlerà della ricerca di vita nell’Universo.
Fabio Sciarrino, professore di fisica sperimentale della materia presso l’Università Sapienza di Roma, terrà una lezione sulla meccanica quantistica e sulle tecnologie quantistiche.
Lorenzo Maccone, professore di fisica teorica dell’Università di Pavia, proporrà un approfondimento legato al tempo nella fisica moderna.
Stefano Bellucci, primo ricercatore INFN-LNF, e Antonino Cataldo, ricercatore INFN-LNF, parleranno delle bionanotecnologie e delle loro applicazioni.
Viviana Fafone, professoressa di astrofisica presso l’Università di Tor Vergata, terrà una lezione sulle onde gravitazionali.
Catalina Curceanu, direttrice della Scuola e prima ricercatrice INFN-LNF, approfondirà la stranezza delle stelle e come studiarle con l’acceleratore Dafne.
Frederick Van Der Veken, ricercatore di fisica teoria del CERN parlerà della fisica delle particelle e in particolare delle ricerche condotte all’LHC di Ginevra
Matteo Martini, professore di fisica delle particelle presso l’Università Marconi e Presidente di Frascati Scienza, terrà una lezione sulla confutazione delle fake news con approccio scientifico.
L’obiettivo è trasferire conoscenze nell’ambito dell’attuale ricerca di frontiera, delle tecnologie all’avanguardia e della connessione tra scienza e società. La Scuola sarà in lingua inglese e gli studenti avranno l’opportunità di interagire direttamente con i relatori inviando domande in diretta nel corso delle lezioni. L’edizione INSPYRE 2020 sarà un’eccezionale opportunità estesa a tutti gli studenti di prendere parte ad una Scuola di respiro internazionale.
Studenti e docenti sono invitati a partecipare.
I dettagli sul Programma ed eventuali aggiornamenti sono disponibili alla pagina web:
http://edu.lnf.infn.it/inspyre-2020/
Stay tuned and get Inspyred!
La Scuola INSPYRE, progetto nazionale della Terza Missione dell’INFN, è organizzata anche grazie al contributo degli sponsor: Società Italiana di Fisica (SIF), European Physical Society (EPS), FQXi Foundational Questions Institute, Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi, Nuclear Physics European Collaboration Committee (NUPECC) e Strong 2020.
Le lezioni online sono realizzate grazie al supporto del media partner Frascati Scienza.