Cos'è
Attuale più che mai l’opera che tratteremo quest’oggi , un bacio fra i due amanti ,un’immagine decisamente conturbante, che parla di morte e di impossibilità di comunicare. Nascosti dietro i loro sudari, si scambiano un amore muto incapace di un linguaggio diverso da quello del corpo esprimendo una forte passione nonostante la mancanza di dialogo. Possiamo considerarlo il “bacio della morte”? Un bacio tra due defunti, o in procinto di essere tali? Privati dei sensi della vista e del tatto, dell’esperienza sensibile, agli amanti è vietato di conoscersi.
Le interpretazioni sono e saranno molteplici e la riflessione a cui l’opera deve condurre l’osservatore è stata da sempre la volontà dell’artista: un’interpretazione che non deve mai giungere ad una conclusione definitiva. Nascondendo i volti, rendendoli non visibili, il pittore vuole mostrare i molteplici significati del reale attraverso nuovi punti di vista. Un “vedere oltre” esoterico, oracolare e non razionale che spesso si rifà anche alle poesia veggente di Rimbaud
Come spiega lo stesso pittore:
«C’è un interesse in ciò che è nascosto e ciò che il visibile non ci mostra. Questo interesse può assumere le forme di un sentimento decisamente intenso, una sorta di conflitto, direi, tra visibile nascosto e visibile apparente.» |
Caratteristica comune a tutte le opere è l’assenza di razionalità cosciente, il privilegiare costantemente la tematiche tipiche del movimento Surrealista.Ci troviamo di fronte a un amore prigioniero dalla morte, che è ultimo ostacolo alla vita.
Inoltre il quadro è ricco di riferimenti ad un altro tema molto caro al pittore: la complessa questione del visibile e dell’invisibile, sul quale Magritte tornerà molto spesso. Egli stesso citerà in Le Parole e le immagini del 1929
«Un oggetto può implicare che vi sono altri oggetti dietro di esso.» |
Questo rapporto tra visibilità, che nel quadro corrisponde a tutta quella serie di elementi in più rispetto ai due soggetti, e di invisibilità, dei volti dei due amanti, rimandano sempre a quell’immaginario onirico di un ipotetico sogno, che forse sogno non è.
Con l’auspicio che presto i nostri volti possano essere svelati sa questi dispositivi di protezione che creano distanza mistero ,quasi talvolta da non riconoscersi.Abbiamo bisogno di sorrisi,quelli autentici ….oltre le mascherine…oltre la paura!!!
Prof. Raffaele D‘Alterio