Cos'è
Come primo passo, oggi una azione concreta”
Fare (Pace) tra gli uomini e l’ambiente: Portiamo la pace con gesti concreti
Abbiamo sempre pensato che la fame fosse un argomento che non ci riguardasse in prima persona, che chi non ha cibo sono i paesi poveri. Invece in questo periodo, nonostante noi ci troviamo in un paese “ricco”, ci stiamo rendendo conto che è un problema che può verificarsi in tutto il mondo, anche in Italia. Per colpa di questo virus molte famiglie si sono ritrovate a fare i conti con la fame. Questo ci fa capire che se qualcosa accade dall’altra parte del mondo non significa che non ci riguardi e dobbiamo sempre aiutare chi si trova in difficoltà perché prima o poi ci possiamo ritrovare nella stessa situazione e nello stesso stato di bisogno.
Tra i cittadini è cresciuto uno spirito di fratellanza per aiutare chi si trova in necessità, anche lo stato a sua volta ha distribuito dei buoni spesa per aiutare queste persone. Questo accade nel nostro paese, ma come stanno affrontando questo periodo buio gli altri paesi, a volte meno sviluppati del nostro?
Ce lo siamo chiesto con i nostri compagni ed abbiamo visto che avevamo un asso nella manica: tra noi abbiamo la fortuna di avere delle compagne che potevano chiederlo direttamente, senza rischio di fake news, a dei loro parenti che abitano in paesi diversi dal nostro. Così abbiamo saputo che: in Kenya tutto è stato preso con superficialità dato che già in passato hanno vissuto periodi simili, in Romania al contrario si vive con serietà e prevenzione, in Spagna la fame è molto presente dato che le famiglie che hanno bisogno di denaro non vengono aiutate in nessun modo.
La situazione che stiamo vivendo oggi , la pandemia del Covid 19, ha colpito il mondo intero senza limiti di frontiere, cambiando la vita di tutti quanti.
Questo ci ha anche insegnato che eravamo completamente impreparati ad affrontare una situazione simile. Nello stesso tempo, ci siamo subito resi conto che, limitando i nostri spostamenti e restando a casa, chiudendo molte industrie l’inquinamento si è ridotto subito in modo visibile a tutti!
Ma allora c’è ancora qualcuno che possa pensare che non esiste un legame essenziale, tra l’uomo e la natura? Tra la desertificazione per l’inquinamento e il problema della fame nel mondo?
L’uomo, con le sue scoperte tecnologiche continua a rovinare la Natura, molte tecnologie che sono state inventate e costruite per semplificare la vita dell’uomo in realtà stanno distruggendo la Natura e di tutto questo, a risentirne, sono i territori ma anche la nostra stessa salute. Intere foreste vengono distrutte per la costruzione di palazzi o strade e in questo modo, oltre ad aumentare ancora l’inquinamento, continuiamo a distruggere i cosiddetti “polmoni della terra”. Non ci rendiamo conto che con un piccolissimo gesto possiamo provocare un atto positivo ma anche negativo. Tutte le azioni dell’uomo sulla natura si riversano a loro a volta anche sugli animali che a causa di esso potrebbero anche estinguersi. Non solo questo, ma anche i gas tossici sprigionati dalle macchine o dalle fabbriche continuano a far ingrandire il buco dell’ozono, e così causano tumori e malattie gravi.
Ma le cose però possono sempre migliorare, ad esempio usando macchine elettriche o biciclette per i piccoli spostamenti.
Per migliorare la vita di ogni essere vivente sulla terra ci dovrà essere un contributo da parte di tutti.
Oggi fare la raccolta differenziata è un comportamento virtuoso, a livello individuale e collettivo. Ciò che una volta si considerava scarto oggi può diventare “materia riciclata”. Ciò significa inquinare di meno, perché permette di separare e poi di smaltire in modo adeguato ogni tipo di rifiuto quando non c’è possibilità di riutilizzo.
La plastica è una grande scoperta che ha migliorato la qualità della vita, fino a diventare però una delle prime cause di inquinamento del pianeta; cominciando da noi potremmo evitare molto la plastica per esempio sostituendo le bottiglie d’acqua con una borraccia.
Se tutti nel nostro piccolo rispettassimo l’ambiente, il mondo sarebbe molto più sano.
L’armonia, è molto importante per creare un mondo felice: armonia, unità tra gli uomini e con la natura. Parlando di unità non possiamo non pensare ad un mondo più giusto, senza disuguaglianze economiche e quindi all’unità frutto di una comunione tra i Paesi più ricchi e quelli più poveri.
In molti paesi le ricchezze sono in mano alla minoranza mentre la maggioranza vive in condizioni non dignitose.
Passato questo periodo, speriamo tutti che lo spirito di solidarietà che si è sviluppato, non si spenga ma anzi continui a crescere per aiutare chi soffre una vita priva di dignità a costruirsi un futuro migliore.
Il nostro contributo, anche se ci può sembrare non rilevante offre molte opportunità, ad esempio una di noi ha rinunciato a fare la colazione al bar per risparmiare i soldi e donarli a chi ne ha bisogno; lo stesso ha fatto la maggior parte della nostra classe rinunciando a ciò che era superficiale per donare a chi non ha neanche l’essenziale. Vi invitiamo a guardare il video clip che abbiamo realizzato per parlare dell’esperienza che abbiamo fatto insieme a questo riguardo. Chiara Lubich, una donna con una grande visione, ci insegna che dobbiamo comportarci “…come fanno le piante, le quali assorbono dal terreno soltanto l’acqua, i sali e le altre cose necessarie, ma non di più. Così ognuno di noi deve avere quello che ci è necessario, tutto il resto va dato via, per metterlo in comunione con gli altri.” (Chiara Lubich, Marino, 12 giugno 1992)
Classe 1B – Con Lucia Zurlo ed Erika Lauretti