Cos'è
Lo scorso venerdì si è tenuto il Seminario “L’ora di lezione digitale?”, organizzato dalla Rete EIP “Scuola strumento di pace” a cui il nostro Istituto aderisce,
L’intento è stato riportare al centro della riflessione la dimensione pedagogica nella scuola dell’emergenza Covid 19, in cui sempre più forte si invera il ruolo della “persona educante”.
Gli sconvolgenti cambiamenti che hanno colpito le vite e le abitudini sociali hanno ricevuto nella pratica didattica risposte eterogenee, a volte “istintive” (istinto di sopravvivenza scolastica), “etiche” (assunzione di una responsabilità civica ed educativa da parte del docente), “critiche” (mancanza di preparazione rispetto ai cambiamenti comportati dalla DAD).
L’esperienza delle ultime settimane, oltre allo straordinario sforzo adattivo e resiliente delle comunità professionali, porta in luce esiti di trasformazione della didattica e dei processi che ne discendono piuttosto eterogenei e diversificati, stanti i diversi livelli di maturità di ciascuna nell’ambito infrastrutturale, nella competenze informatica e tecnologica, nella cultura digitale, nell’apertura al cambiamento in atto.
In uno scenario repentinamente mutato, in fase di continue riscritture e con orizzonti tutt’altro che definiti, il primo sforzo delle istituzioni scolastiche sembra essersi concentrato sulla dimensione organizzativa e su quella gestionale per la garanzia della continuità nell’erogazione del servizio: attivazione delle piattaforme; fornitura di connettività e device; organizzazione e gestione degli orari di attività didattiche; monitoraggi delle presenza e dell’equa distribuzione delle attività; modalità di valutazione degli apprendimenti; legittimità dei processi attuati in tema di privacy, organizzazione del lavoro e rispetto del contratto.
Parallelamente ai fondamentali processi che mirano a ridefinire l’impalcatura del sistema (valutazione, esami, scrutini, modalità di didattica al rientro dell’emergenza), è forte il bisogno di osservare e sistematizzare i diversi processi in svolgimento dall’interno, a partire da una riflessione sulle basi pedagogiche da cui muovere per riconsiderare un modo di fare scuola di cui va completamente ridefinita la “relazione educativa”.