Cos'è
La Santa Pasqua del 2020 cade in un momento particolarmente delicato in cui tutti stiamo vivendo poco sereni che oscillando tra lo sconforto e la speranza,tra dubbi e certezze.
Tutto ciò ci offre spunto per riflettere maggiormente sull’essenza della vita e sull’importanza, oggi più che mai, di attuare tutte quelle azioni di sicurezza per superare la quarantena….
Eh si 40 giorni ormai, durante i quali siamo stati chiamati ad interrompere le nostre attività, senza poter essere presenti in aula ma certamente ancor più presenti nella quotidianità dei nostri alunni attraverso le azioni che la tecnologia moderna ci consente di porre in essere…
40 giorni , il tempo della Quaresima, della Penitenza cosi come 40 furono i giorni nel deserto che ivi trascorse Gesù….
La stessa Quaresima introduce la Pasqua e l’annuncia attraverso un messaggio forte di speranza, quella stessa che abita nei nostri cuori e ci fa attendere con fervore la fine di questo momento.
Mi piace sottoporre alla vostra attenzione La Resurrezione di Piero della Francesca, affresco eseguito tra il 1450 e 1463 e conservato nel Museo civico di S.Sepolcro.
La scena é incorniciata tra due colonne,un basamento ed un architrave.
Mentre quattro soldati dormono,Cristo si leva dal Sepolcro ridestandosi alla vita. La sua figura é al vertice di un triangolo immaginario che va dalla base del sarcofago alla sua aureola.
Cristo si erge solenne dividendo in due la scena del paesaggio che a sinistra appare invernale e morente e a destra rigoglioso. Si tratta di un chiaro richiamo ai cicli vitali già presenti nella cultura pagana, come anche al passaggio dalla morte alla vita.
Un altro tema è quello del sonno e della veglia, con il contrasto tra la parte inferiore e terrena dei soldati e quello della divinità che sempre vigila.
Cristo appare come una immagine antica, con un piede appoggiato sul bordo a sottolineare l’ uscita dal sarcofago, il trionfo sulla morte.
Egli venne consapevolmente dipinto al di fuori delle regole prospettiche anche se Piero della Francesca ben ne conosceva le tecniche di rappresentazione.
Il cielo é tipico dell’artista così come i colori utilizzati nei panneggi dei personaggi.
Un ‘opera che attira la nostra attenzione rendendo l’essenza della vera Resurrezione, quella che ci auguriamo oltre questo tempo, oltre questo silenzio che invade le strade, invade le aule, invade a volte noi stessi.
Che la Pasqua possa rinnovarci, come lieviti antichi nell’attesa di un nuovo meraviglioso tempo.
Che la Primavera invada noi stessi, i nostri alunni e generi germogli nuovi.
Questa pausa ci invita a riflettere,a progettare. Cresca in ognuno la consapevolezza di un nuovo impegno a cui saremo chiamati.
Custodiamo la speranza, seppur ora quasi nel sonno come i soldati della scena.
Ci sorprenda la fine imminente di questa emergenza così come il Cristo, risorgendo stupì le donne che si recavano al Sepolcro.
Auguro a voi tutti una serena Pasqua, al Dirigente ed a voi colleghi tutti, al personale Ata, ai nostri alunni e famiglie, il mio abbraccio in attesa della Primavera.
prof. Raffaele D’Alterio