Se vi capitasse di passeggiare per le strade del ghetto di Roma, provate a tendere l’orecchio e ad ascoltare il racconto della giornata del 16 ottobre 1943…
Non ci sono soltanto le lapidi a parlarne.
E’ una presenza “viva”, ancora oggi, nella memoria dell’ambiente.
Urla, rumori assordanti, lacrime che sembra di poter sentire, se solo abbiamo il coraggio di ascoltare.
La storia di come il razzismo ha prodotto conseguenze tragiche e ha lasciato ferite profonde nella storia.
Per chi non conoscesse la vicenda eccone una ricostruzione utile: https://www.raiplay.it/video/2019/01/Speciale-Tg1-f6faa214-c877-4e27-b7e5-60210a9c86e5.html
Penso sia importante coltivare questa memoria, con la logica di chi deisdera imparare per non ripetere.
E anche per riconoscere nelle vicende di oggi le tracce del “razzista della porta accanto”.
Per questo vi propongo di ascoltare e riflettere su questa canzone dai contenuti scomodi.
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