«Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare»
Martin Niemöller (1892-1984)
Il 16 ottobre si celebra la memoria di un fatto tragico per la comunità ebraica e per tutta la città di Roma.
Viene definito il “sabato nero”, perché avvenne il rastrellamento del Ghetto di Roma, con la conseguente deportazione di oltre 1000 cittadini romani. Ne tornarono soltanto 16.
Per tutti sia l’occasione per studiare, riflettere, confrontarsi.
Di seguito, tutti possiamo trovare qualche stimolo per il lavoro personale o per la condivisione in classe.
Inoltre, in allegato, le riflessioni di Chiara e Giada, due studentesse del nostro Istituto che la scorsa primavera hanno partecipato al Viaggio della memoria in Polonia.
Chiunque desiderasse segnalare materiali, riferimenti o eventi può inviarli.
Grazie
DS Francesco Rovida
Puntata de “La storia siamo noi”
Marcia della Comunità di Sant’Egidio
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